Monitoraggio effetti covid-19 sui comparti cultura

Oltre 58 milioni di euro è la misura dell’impatto economico del lockdown in Emilia-Romagna determinato a seguito della pandemia del Covid-19 sul settore cultura. È quanto emerge considerando i soli dati raccolti dal monitoraggio realizzato dalla Regione e le stime relative ai mancati incassi nei cinema. Dai dati relativi al periodo di attività 24 febbraio – 15 giugno, si rileva infatti che quasi 45 milioni di euro sono stati i mancati incassi stimati dai partecipanti all’indagine nelle settimane considerate, di cui quasi 27 milioni per il settore spettacolo dal vivo e oltre 6,4 per i musei.

L’indagine è promossa dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ATER Fondazione, Istituto per i Beni artistici, Culturali e Naturali e Osservatorio Culturale del Piemonte, per rilevare, presso gli operatori culturali attivi sul territorio regionale, gli effetti delle misure adottate in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19.

Gli esiti del monitoraggio hanno restituito un quadro rappresentativo, pur se non esaustivo, delle difficoltà affrontate e delle conseguenze derivanti dalla sospensione delle attività nel comparto cultura in Emilia-Romagna.

Importante è stata la partecipazione (su base volontaria) all’indagine indirizzata a soggetti quali Associazioni, Cooperative, Fondazioni, Imprese (anche individuali e freelance), Enti della pubblica amministrazione che si occupano di Musei, Biblioteche e archivi storici, Organizzazione di attività ed eventi culturali, mostre, Erogazione di servizi al comparto culturale, Spettacolo dal vivo e Cinema (specificamente per l’area rassegne e festival). Sono state 600 le attività censite nella prima fase (periodo 24 febbraio-31 marzo), 309 nella seconda fase (periodo 1-30 aprile) e 243 nella terza (periodo 1 maggio-15 giugno).